Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha annunciato l’avvio di un importante progetto di riqualificazione per l’intera città che si racconta ad ogni passo e ad ogni sguardo grazie ai suoi anni di storia e ad un immenso patrimonio artistico e architettonico.

Si tratta di una vera e propria trasformazione evidenziata da alcuni dati della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) che ha realizzato una ricerca sul grado di sostenibilità italiano. Per quanto riguarda Verona, risulta che  la città sta crescendo tantissimo principalmente dal punto di vista della sostenibilità ambientale. È tra le metropoli più a misura d’uomo e smart d’Italia grazie all'impiego costante di nuove tecnologie.

A Verona, inoltre, viene attribuita una qualità della vita molto alta, sostenuta da un indotto economico considerevole. È la quarta metropoli turistica d'Italia, riconosciuta in tutto il mondo per essere la capitale dell'arte, della musica e del cibo. Ma non solo, è un capoluogo che sta crescendo progetto prevede investimenti consistenti in infrastrutture per la viabilità, il sociale e l’innovazione. Coinvolge tutti gli amministratori, i cittadini, e le comunità per monitorare il grado di efficacia delle misure adottate e di calibrare così al meglio l'azione amministrativa e di governo delle città.

Da un punto di vista della mobilità, Verona sta investendo molto essendosi posta come obiettivo principale quello di arrivare, entro il 2021, a diventare la prima città in Europa per punti di ricarica veloce di auto elettriche. Già nel 2018, infatti, le immatricolazioni di vetture elettriche sono cresciute dell'86% rispetto all'anno precedente.

Tuttavia, la ricerca della FEEM ha anche evidenziato degli obiettivi non raggiunti con percentuali sufficienti e superiori al 50%. Tra questi, vi sono soprattutto quelli che misurano l'offerta di trasporto pubblico ed il grado di disuguaglianza nella distribuzione del reddito per la quale Verona risulta solo al 29,8%.